Cosa significa approccio cognitivo comportamentale?
Ad oggi il modello cognitivo comportamentale è considerato a livello internazionale uno dei più efficaci per la comprensione e il trattamento della maggior parte dei disturbi psicologici, in particolare per i disturbi d'ansia, la depressione maggiore, il disturbo d'ansia generalizzato, il disturbo ossessivo-compulsivo, i disturbi dell'alimentazione.
Secondo il modello cognitivo comportamentale vi è una stretta relazione tra pensieri, emozioni e comportamenti. La ricerca scientifica ha dimostrato che le nostre reazioni emotive e i comportamenti che mettiamo in atto sono determinati da come interpretiamo i vari eventi di vita, quindi da che significato o interpretazione attribuiamo alle varie situazioni.
A seconda di cosa pensiamo, davanti ad uno stesso evento o situazione, diverse persone possono provare emozioni e attuare comportamenti differenti. Pensieri disfunzionali che si attivano possono portare a sofferenza emotiva e alla messa in atto di comportamenti disfunzionali che possono creare disagio psicologico.
Nel modello cognitivo-comportamentale viene data molta enfasi alla collaborazione tra professionista e paziente, oltre alla partecipazione attiva: (si decide insieme su cosa lavorare non solo in seduta ma soprattutto a casa, nel quotidiano). Feedback, trasparenza e fiducia.
Tutto ciò può favorire la condivisione di obiettivi specifici e comuni e l'efficacia di interventi brevi e focali;
Paziente e professionista lavorano insieme per identificare, mettere in discussione e sostituire pensieri disfunzionali che portano a problemi emotivi per arrivare a una flessibilità cognitiva, emotiva e comportamentale: segni di cambiamento, maggior benessere e salute mentale